Lo spettacolo delle Cappelle medicee

Le Cappelle Medicee sono sicuramente  tra i posti da visitare a Firenze . Rientrano nel complesso monumentale di San Lorenzo, comprendente l’omonima Basilica e rappresentano una delle attrazioni certamente da aggiungere alla lista di cosa vedere a Firenze, specie se vi fermate per più giorni.
Le Cappelle Medicee ospitano le sepolture dei membri della famiglia Medici a partire dal Quattrocento, in particolar modo quella di Giuliano e Lorenzo de Medici, opera di Michelangelo e situate nella Sagrestia Nuova, capolavoro dell’architettura e scultura del Rinascimento. Maestose e sobrie all’esterno, all’interno sono uno scrigno incrostato di pietre dure.

 

La Cappella dei Principi

Entrati nel museo si accede ad una cripta in cui sono sepolti alcuni granduchi di Toscana insieme alle loro consorti, che rappresentano membri meno illustri della famiglia Medici.
Dalla cripta, una scala sale alla Cappella dei Principi, una sala (larga oltre 30 metri e alta circa 60 metri) che vi lascerà sbalorditi. La pianta ottagonale ed è coperta dalla cupola, disegnata dal Buontalenti. La sala non è tanto concepita come un luogo per la meditazione religiosa, ma piuttosto come un mausoleo che dimostrasse eternamente il ruolo politico e culturale dei Medici e rendesse la loro fama illimitata. Maestosa e sobria all’esterno, all’interno la cappella è uno scrigno incrostato di pietre dure.
La sala è sontuosamente decorata da cima a fondo con vari tipi di marmo, granito e altre e altre pietre. A spezzare la colossale magnificenza del marmo sono gli intarsi decorativi realizzati con pietre dure scelte e tagliate con estrema cura.

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Cappelle medicee a Firenze - Le sculture della Sagrestia Nuova

Proprio per decorare questa cappella Ferdinando I commissionò la creazione dell’Opificio delle Pietre Dure, un laboratorio di artisti esistenti tuttoggi. Nelle nicchie, che ancora adesso sono vuote, dovevano essere collocate le statue dei grandi della famiglia, ma nessuno riuscì a portare a termine il progetto. Vennero infatti realizzati solo il bronzo di Ferdinando I e quello parzialmente dorato di Cosimo II.
Percorrendo un corridoio arriverete dalla Cappella dei Principi alla Sagrestia Nuova (porta questo nome per distinguerla dalla Sagrestia Vecchia) che venne progettata e in parte realizzata dal grande Michelangelo. Era destinata ad accogliere le tombe dei Medici.
Contro un organismo architettonico marmoreo si stagliano i sarcofagi caratterizzati da coperchi ellittici su cui si posano le bellissime allegorie del Giorno e della Notte (che ornano la tomba di Giuliano) e quelle dell’Aurora e del Crepuscolo (sulla tomba di Lorenzo).

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