Alla scoperta degli artisti del rinascimento fiorentino

Sia che decidiate di visitare Firenze in 3 giorni, sia che facciate una visita mordi e fuggi alla città, sia ancora che riusciate a soggiornare nel capoluogo toscano per un periodo più lungo, non potrete non innamorarvi di Firenze. È un museo a cielo aperto, ricco di attrazioni, palazzi, monumenti, statue che attestano ancora oggi quanto la città sia stata importante nel corso dei secoli e soprattutto in epoca rinascimentale. Non a caso Firenze viene chiamata la culla del Rinascimento.

Ma chi sono quegli architetti, quegli scultori e quei pittori che hanno fatto di Firenze un vero e proprio scrigno di tesori?
Scopritelo leggendo il nostro elenco delle maggiori personalità artistiche del rinascimento fiorentino:

1. MICHELANGELO

Michelangelo (1475-1564) era uno scultore, pittore e architetto, considerato come uno dei più grandi artisti del periodo rinascimentale italiano e probabilmente di tutti i tempi. Il suo lavoro dimostrò una miscela di visione psicologica, di realismo fisico e di intensità mai visti. I suoi contemporanei hanno riconosciuto il suo straordinario talento e Michelangelo ha ricevuto commissioni da parte di alcuni degli uomini più ricchi e potenti della sua epoca, tra cui papi e altri affiliati alla Chiesa cattolica. Il suo lavoro, in particolare le sue sculture La Pietà e il David, nonché le sue opere pittoriche eseguite sul soffitto della Cappella Sistina, sono alcune tra le testimonianze più complete e chiare per poter comprendere a pieno la personalità versatile e la tecnica eclettica di questo personaggio della scena artistica del rinascimento italiano. Fortunatamente, le sue opere sono state curate e conservate con cura e metodo, affinché le generazioni future potessero avere la possibilità di ammirare ed apprezzare il genio di Michelangelo con il passare degli anni. L’unicità di Michelangelo, e la sua grandezza, sta nella sua costante ricerca del rigore plastico, così come la cura per tutti i dettagli dell’anatomia del corpo umano, hanno reso il David di Michelangelo un vero e proprio esempio di bellezza maschile, rompendo tutti i canoni tendenzialmente rinascimentali apportando novità sulla lavorazione del marmo e sulla rappresentazione di soggetti maschili, al livello successivo. Ancora oggi, infatti, il David è considerato essere la rappresentazione della perfezione del corpo umano maschile e controparte della Venere di Botticelli, considerata la rappresentazione pittorica della perfezione femminile.
Se avete messo in conto di visitare Firenze in 3 giorni non mancate assolutamente di andare ad ammirare la strepitosa statua del David: la trovate alla Galleria dell’Accademia ( la copia la trovate invece in piazza della Signoria, vicino a Palazzo Vecchio). Vi suggeriamo di acquistare il biglietto on line che vi darà diritto all’accesso prioritario. Risparmierete tempo da dedicare alla visita!

2. LEONARDO

Uno dei grandi padri del Rinascimento italiano, Leonardo da Vinci (1452-1519) è famoso in tutto il mondo per la sua personalità eclettica e la sua inventiva versatile e attiva. La sua formazione poliedrica e la sua personalità dedita ad uno spiccato amore per la ricerca e per la conoscenza, hanno formato un uomo assolutamente completo, unico nel suo genere, che è riuscito a donare studi, opere e conoscenze dal valore assolutamente inestimabile. Tutto il suo operato, sia in campo artistico che scientifico, sono una chiara rielaborazione in chiave assolutamente unica e all’avanguardia, di tutto il sapere di cui si teneva conto nel 400. Famoso tendenzialmente come pittore grazie alle sue opere magistrali tra cui, prima tra tutte, la famosa La Gioconda o il magistrale dipinto ritraente l’Ultima Cena, fu anche un abile musicista, scrittore e anatomista. Come non ricordare l’Uomo Vitruviano con mappatura del corpo umano oppure i suoi abili lavori come progettista che, in seguito, hanno portato l’uomo moderno alla realizzazione del primo modello di elicottero. Insomma, tutti gli studi e le opere di questo personaggio così discusso e ammirato in vari campi del sapere, sono alla base di molto di quello che conosciamo noi oggi, rendendo Leonardo uno dei maggiori geni dell’umanità.
Firenze ospita un bellissimo museo a lui dedicato. Visitarlo è un’ottima idea specie se siete a Firenze con bambini. Si trova in via Cavour 21.

3. BOTTICELLI

Sandro Botticelli (1445-1510), dopo una ricca formazione presso la bottega di Filippo Lippi, intraprese la carriera di pittore iniziando con opere su commissione dalla fama mondiale. Le sue prime opere rispecchiano la sua voglia di sperimentare e di puntare sulla struttura dei dipinti e sul fattore grafico, alcuni dei parametri essenziali della pittura rinascimentale italiana. Dopo una buona fase iniiziale in cui produsse alcuni dei suoi più grandi successi come la famosa Primavera e la Nascita di Venere, Botticelli si reca a Romaper intraprendere un nuovo e stimolante progetto per la propria crescita artistica nonché un evento che aumenterà notevolmente la propria fama: stiamo parlando della partecipazione del Botticelli alla realizzazione di alcuni notevoli affreschi nella Cappella Sistina tra cui figurano le famose Punizione dei ribelli, le Prove di Mosè e le Prove di Cristo. Dopo questo esperienza, in seguito anche al clima storico e culturale di quegli anni (con la diffusione del verbo di Girolamo di Savonarola), la vena artistica di Botticelli vide un grande cambiamento soprattutto inerente ai soggetti trattati: non ritrarrà più, infatti, personaggi mitologici come la Venere ma bensì concentrerà la sua arte su soggetti religiosi e sacri con una maggiore attenzione verso il cromatismo rispetto agli inizi, con tonalità scure e dai tratti decisi donando quindi una seconda fase creativa assolutamente unica ed inestimabile apprezzata ancora oggi in tutto il mondo.
Non potete non andare a vedere da vicino la Primavera del Botticelli. È una tappa sicuramente da inserire nel vostro itinerario per visitare Firenze in 3 giorni, in 2 giorni, in 1 giorno…..insomma dovete andarci!
Si trova alla Galleria degli Uffizi. Se volete saltare la coda acquistate il vostro biglietto on line, ve lo consigliamo.

4. PAOLO UCCELLO

Paolo Uccello ( 1397 – 1475), appartiene alla prima fase del rinascimento italiano insieme ad altri grandi del suo tempo come il Brunelleschi. Le sue opere si distinguono per la loro grande attenzione e il rigoroso rispetto della prospettiva e la prorompente maestria della plasticità dei suoi dipinti. Fra gli artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della prospettiva come metodo di rappresentazione piuttosto che alla realizzazione di capolavori cromatici. È considerato il precedente immediato dell’arte di uno dei massimi maestri italiani: Piero della Francesca. Lavorò su commissione per numerose città italiane che conservano, ancora oggi, alcune tra le sue più grandi opere come gli affreschi nel duomo di Firenze, altri purtroppo, come alcuni suoi lavori realizzati per la chiesa veneziana di San Marco, sono andati perduti. Questa fase della pittorica di Paolo Uccello si distingue dunque per lo studio delle geometrie, della grafica e delle linee, con risultati assolutamente precisi e suggestivi per i propri osservatori: la profondità di alcuni dipinti, infatti, è talmente ben studiata e rappresentata da essere considerata una delle caratteristiche pittoriche più all’avanguardia del proprio secolo. Negli anni a seguire da queste esperienze, Uccello si cimenta in dipinti che, insieme alla cura delle linee e delle geometrie, incorpora anche una forte attenzione e passione per la realizzazione dei volti dei propri personaggi. La vera innovazione è che l’artista è riuscito a combinare perfettamente le proprie proprietà stilistiche e più analitiche riuscendo ad associare una naturalistica cura del dettaglio e una rinnovata ricerca di effetti cromatici tra naturalezza ed surrealismo.

Gli Uffizi si ospitano la sua opera “La Battaglia di San Romano”. La trovate nella sala 7 del Primo Rinascimento.

5. PIERO DELLA FRANCESCA

Piero della Francesca (1415-1492), è uno dei maestri dell’arte rinascimentale che diede ampia importanza allo studio delle forme, delle linee e delle geometrie. Soprattutto la prima fase del suo operato artistico ci mostrano proprio le caratteristiche essenziali d dell’artista: struttura prospettica rigorosissima, perfezione dei volumi geometrici, rappresentazione di figure grandiose immerse in un’atmosfera dalla luminosità diffusa, sottile quasi astratta che mantiene i personaggi come sospesi nel tempo. Pittore la cui serena, disciplinata esplorazione della prospettiva ha avuto poca influenza sui suoi contemporanei ma è venuto riconosciuto nel ventesimo secolo come un importante contributo al Rinascimento italiano. Il ciclo dell’affresco La leggenda della vera croce e il dipinto Federico da Montefeltro, duca di Urbino e consorte, sono tra i suoi lavori più noti. Il fascino di Piero per la geometria e la matematica rappresentano un corollario della sua arte; Il suo modo di mettere su tela la propria espressione teorica deve molto al suo mentore Alberti ed è analogo a quello del suo più giovane contemporaneo Leonardo da Vinci. Il rigore e la logica degli argomenti sono tuttavia unici a Piero. Anche se l’arte reticente di Piero aveva poca influenza sugli esperimenti dei suoi grandi contemporanei fiorentini, ha goduto di grande fama per i suoi contributi scientifici.
Non andate via da Firenze senza aver ammirato suo ritratto dei Duchi di Urbino. Anche quest’opera si trova nella sala 7 del Primo Rinascimento alla galleria degli Uffizi, dove vi consigliamo di recarvi muniti di biglietto on line.

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