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Il Campanile di Giotto

Situato di fronte alla Cupola del Brunelleschi, nella piazza più affollata del capoluogo toscano, anche il Campanile di Giotto è uno dei simboli della città e considerato uno dei più bei campanili d’Italia.  Insieme al Duomo e al Battistero di San Giovanni  è una delle attrazioni imperdibili per chi viene a visitare Firenze.

Il Campanile, meraviglioso nel suo stile snello e la sua intricata ed elegantissima decorazione,è alto 85 metri  e largo circa 15.  Venne iniziato da Giotto verso la metà del XIV secolo e rappresenta la più grande testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento. Giotto concluse solo una parte del suo progetto, realizzando la torre fino alle formelle esagonali. 

Andrea Pisano proseguì il lavoro fino al secondo piano, e dopo due anni di interruzione dei lavori, il campanile venne concluso da Francesco Talenti. Non realizza però la copertura a guglie cuspidata, come era il progetto di Giotto, ma una grande terrazza raggiungibile salendo 413 gradini. Da qui si gode una vista mozzafiato sul panorama di Firenze e sulla Cupola del Brunelleschi.

 

Il Campanile di Giotto - Visitare Firenze in 3 giorni

Foto di Anna Berardengo

Come la Cattedrale, anche il campanile è realizzato con marmi verdi, bianchi e rossi e presenta una decorazione ricchissima a cui parteciparono i maggiori artisti di Firenze: 16 statue a grandezza  naturale (rappresentano re di Israele, patriarchi, profeti e sibille pagane), formelle esagonali, losanghe che rappresentano la creazione dell’uomo, i lavori e le arti, i pianeti, le virtù e i sacramenti. Costituisce uno dei cicli figurati più complessi del Medioevo.

Gli originali delle sculture si possono ammirare nel museo dell’Opera del Duomo.

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I 5 monumenti di Firenze assolutamente da non perdere

Stai stilando la lista dei monumenti di Firenze da non perdere e sei indeciso? Ti capisco benissimo.
La città è uno scrigno di opere d’arte e bellezze che andrebbero viste. Ovunque ti giri salta fuori qualche gemma imperdibile.

Ma ci sono delle attrazioni che più delle altre vale la pena visitare.
Io ti ho buttato giù un piccolo elenco di 5 delle cose da vedere a Firenze assolutamente.
Eccole qui:

1. Santa Maria del Fiore

Il Duomo, una della attrazioni principali di Firenze. Biglietti on line salta la coda

Santa Maria del Fiore, attrazione imperdibile per chi visita Firenze

La spettacolare cattedrale di Santa Maria del Fiore, ovvero il Duomo, è  tra i monumenti di Firenze assolutamente da inserire nel tuo itinerario per  visitare la città.
Iniziata nel 1296 da Arnolfo di Cambio, la sua costruzione è durata per quasi 150 anni. Con la strepitosa Cupola del Brunelleschi e l’elegantissimo Campanile di Giotto è una delle attrazioni da non perdere quando si viene a visitare Firenze.
Proprio per questo c’è sempre una coda infinita. Se vuoi saltarla e risparmiare tempo da dedicare alla visita, ti consiglio di acquistare il biglietto on line.

2. Palazzo Vecchio

Tra i cinque monumenti di Firenze da non perdere c'è sicuramente Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio, tra le principali attrazioni di Firenze


Palazzo Vecchio
è uno dei monumenti di Firenze più maestosi e sede storica del governo fiorentino. Fatto edificare anch’esso da Arnolfo di Cambio tra il 1298 e il 1314, oggi, con la sua bellissima torre alta 94 metri, è tra le attrazioni di Firenze più visitate. E’ qui che è sono state girate diverse scene del film inferno, ispirato all’omonimo romanzo di Dan Brown. Acquista il biglietto on line per  saltare la coda, specie se  il tempo a tua disposizione per visitare Firenze è poco.

3. Gli Uffizi

Gli Uffizi di Firenze. Acquista il biglietto on line salta coda! Scopri qui come fare

La Galleria degli Uffizi, il più antico museo d’Europa

L’imperdibile Galleria degli Uffizi è il museo  più antico d’Europa e contiene una delle più grandi collezioni di pittura al mondo. Qui puoi ammirare opere di Botticelli, Paolo Uccello, Michelangelo, Leonardo, Piero della Francesca e molti altri. Ti consiglio di dedicare alla visita almeno due o tre ore e, visto che è tra le attrazioni di Firenze più gettonate, di procurarti il biglietto on line salta coda. E’ in assoluto tra i luoghi da visitare a Firenze.

4. Galleria dell’Accademia

La Galleria dell'Accademia è tra i monumenti di Firenze più visitati

La Galleria dell’Accademia ospita il David di Michelangelo

Nel tuo itinerario per visitare Firenze  la Galleria dell’accademia è senz’altro una tappa obbligata. Questo museo ospita infatti al suo interno lo strepitoso David di Michelangelo, opere del Botticelli, di Taddeo Gaddi e una bella serie di icone russe.
La Galleria dell’Accademia è meta di un vero e proprio pellegrinaggio di devozione per vedere il capolavoro michelangiolesco e questo comporta code molto lunghe all’ingresso, evitabili con il biglietto on line.

5. La Basilica di Santa Croce

La Basilica di Santa Croce, tappa imperdibile dell'itinerario per visitare Firenze

La Basilica di Santa Croce, massima espressione del gotico italiano

Massima espressione del gotico italiano, la Basilica di Santa Croce è uno dei complessi architettonico-religiosi più importanti della storia dell’arte. Sicuramente tra i monumenti di Firenze che val la pena visitare, non deve mancare nella lista di cosa vedere. La Basilica è anche una sorta di pantheon fiorentino. Contiene infatti, tra gli altri, il sepolcro di Michelangelo, la tomba di Galileo Galilei e di Ugo Foscolo, oltre ad un monumento a Dante Alighieri. Nella vostra visita alla città è un’attrazione sicuramente da non perdere. Procurati il biglietto on line per avere l’accesso prioritario senza coda.

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Piazza della Signoria e la Loggia dei Lanzi

Piazza della Signoria, con la sua Loggia dei Lanzi è, insieme a Piazza Duomo, una delle principali attrazioni comprese nei diversi itinerari per visitare Firenze.

Qualunque tempo dedicherete alla visita della città, Piazza della Signoria può senz’altro rappresentare, nella vostra lista di cosa vedere a Firenze, la prima voce.

Non andate via dal capoluogo toscano senza fotografare questa splendida piazza e le sue sculture, realizzate dai maggiori artisti del rinascimento fiorentino

 

Piazza della Signoria

Da sempre fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi della città, è una galleria di sculture a cielo aperto.

Nel corso dei secoli, ogni volta che Firenze viveva uno dei suoi innumerevoli periodi di crisi politica, era il posto dove veniva convocata la gente per formare un parlamento. Questo aveva il compito di approvare decisioni che spesso significavano la rovina per alcune famiglie al potere e la vittoria per altre.

Su questa piazza si alternavano scene di grande fasto e scene di terribili sofferenze.

È qui che il Savonarola, insieme a due sostenitori, venne arso nel 1498. 
A memoria di questo avvenimento oggi c’è una targa di bronzo.

Arrivati sulla piazza potrete ammirare:

La Fontana del Nettuno

E’ situata accanto a Palazzo Vecchio e venne realizzata da Bartolomeo Ammannati
Costruita in marmo di Severazza, presenta sui bordi  satiri e naiadi di bronzo, mentre al centro della vasca, si trova un cocchio tirato da quattro cavalli.
Queste figure, due in marmo bianco e due in marmo rosato, emergono solo in parte dalle acque.
Sopra il cocchio si erge la figura imponente di Nettuno, in candido marmo di Carrara. Proprio per questo è chiamato dai fiorentini “Biancone”.

Alle spalle di Nettuno ci sono due tritoni che suonano delle tibie zampillanti acqua.

Piazze della Signoria a Firenze: il Biancone

Palazzo Vecchio

Edificato da Arnolfo di Cambio tra il 1298 e il 1314, ospitava il Governo della Repubblica fiorentina.
Fatto costruire per i priori che governavano Firenze, divenne famoso come palazzo della Signoria perché così si chiamava la suprema magistratura della città. 
Oggi è sede centrale e museo del Comune di Firenze.

Da non perdere all’interno lo splendido il Salone dei Cinquecento, creato nell’ultimo decennio del Quattrocento per ospitare il Consiglio dei Cinquecento.
A fianco dell’entrata del palazzo ci sono copie del David di Michelangelo (l’opera autentica si trova nella Galleria dell’Accademia) e del Marzocco, il leone araldico fiorentino di Donatello (l’originale la potete vedere al Museo del Bargello). 

Palazzo Vecchio affacciato su Piazza della Signoria

A destra di quest’ultimo c’è una copia del gruppo di bronzo di Giuditta e Oloferne di Donatello (quella vera è nella Sala dei Gigli all’interno del palazzo).

Verso il centro della piazza, di fronte a Palazzo Vecchio, infine, si trova la statua equestre di Cosimo I de’ Medici, scolpita dal Giambologna tra il 1594 e il 1598.

Gli hotel in questa zona

La Loggia dei Lanzi

Realizzata verso il finire del XIV secolo con l’intento di ospitare le assemblee del popolo e le cerimonie pubbliche, a partire dal ‘500 la loggia diventò invece una galleria di sculture.

Si tratta di un edificio gotico, ma la presenza di archi a tutto sesto lo fa essere un precursore dello stile rinascimentale. Molto probabilmente ispirò Filippo Brunelleschi per la realizzazione dello Spedale degli Innocenti, considerato il primo edificio pienamente rinascimentale. 

La Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria

La Loggia dei Lanzi. Foto di Lea Gerbaudo

Il nome

Il suo primo nome fu Loggia della Signoria o dell’Ocagna, dal soprannome dell’artista, Andrea di Cione, che ne aveva fatto il progetto. A realizzarla invece furono gli architetti Benci e Simone Talenti.

Venne poi chiamata poi Loggia dei Lanzi perchè Cosimo I di solito disponeva qui i suoi mercenari svizzeri (o lanzichenecchi) armati di ascia, per ricordare al popolo chi era al comando in città.

Un’altra ipotesi è che si chiama così pervia dalle lance (lanze)  che erano le armi usate dalla Guardia del Granduca.

Le statue

Non seguono solo un criterio estetico, ma, secondo il volere di Cosimo I, hanno anche degli specifici caratteri politici.

  • Ai lati della gradinata: due leoni di marmo, quello a destra di epoca romana e quello a sinistra realizzato nel 1600 da Flaminio Vacca.

    Sono il simbolo della guardia e della protezione dalle cose negative.

  • Sulla sinistra della scalinata: la magnifica statua di bronzo del Perseo diBenvenuto Celliniraffigurato con la testa di Medusa in mano. 
Cosa vedere a Firenze: Il Perseo del Cellini
  • A destra della scalinata: il gruppo marmoreo del Ratto delle Sabine, ultima opera del Giambologna
  • Sotto la loggia: un’altra statua di questo artista, ossia Ercole con il centauro Nasso, in cui il centauro sembra decisamente avere la peggio. 
Loggia dei Lanzi: Ercole e il Centauro
  • Sullo sfondo:  statue di epoca romana, Patroclo e Menelao e sei figure di donna, un’opera ottocentesca il Ratto di Polissena, realizzato dello scultore Pio Fedi (1865), che riprende lo stile del vicino Patroclo e Menelao.

Quando vennero portati a termine gli Uffizi il Buontalenti costruì in cima alla loggia una terrazza. Di qui si poteva assistere alle cerimonie e agli spettacoli che si svolgevano nella piazza.

Museo Gucci

Si trova all’interno dell’elegante Tribunale della Mercanzia, un palazzo medievale posto sul lato nord est della piazza. Questo non a caso. Era qui infatti che venivano regolate le controversie tra le varie corporazioni di Firenze. Tra queste quella tessile, che sull’economia della città aveva un grossi peso.

A gestire il museo è la famiglia Gucci, che lo inaugurò per i novant’anni della nascita del marchio.

Dal 2018 il museo si chiama Gucci Garden Galleria, uno spazio espositivo multi-sensoriale che si sviluppa su due piani.

Curiosità

Una copia molto simile alla Loggia dei Lanzi si trova a Monaco di Baviera. Si tratta della Feldherrnhalle (Loggia dei Marescialli), costruita tra il 1841 e il 1844 su commissione di Ludwig I in onore dell’esercito bavarese.
I due edifici hanno la stessa struttura architettonica: tre arcate e una scalinata centrale fiancheggiata da due leoni. 
La Feldherrnhalle si differenzia però perchè ha uno zoccolo che la rende più monumentale.

 Loggia dei Lanzi: la copia a Monaco di Baviera

Ponte Vecchio – Curiosità

Simbolo di Firenze per antonomasia, Ponte Vecchio è una delle attrazioni principali della città, che non può essere esclusa dall’itinerario di visita.
Attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto e rappresenta il primo e più antico ponte di Firenze. Risale infatti all’epoca romana, quando venne realizzato in legno, e nel corso del tempo fu più volte danneggiato.
L’ultimo danneggiamento è datato 3-4 novembre 1333. Nel 1345,  fu ricostruito d’allievo di Giotto, Taddeo Gaddi, su tre arcate, più profonde e più resistenti all’impeto dell’acqua.
La sua bellezza gli portò fortuna.
Si racconta infatti che, grazie ad essa, durante la seconda guerra mondiale, Hitler lo risparmiò dai bombardamenti del 1944.

Di seguito vi riportiamo alcune curiosità di cui forse non eravate al corrente e che vi permetteranno di visitare Ponte Vecchio scoprendone tutti i segreti.

1. La meridiana

In alto, sull’angolo della bottega che delimita la terrazza ovest dove si trova il busto di Benvenuto Cellini, c’è una meridiana particolare, a forma di mezzaluna, che rappresenta l’ultima testimonianza del ponte trecentesco.
L’iscrizione sul basamento dell’orologio solare spiega che venne collocato nel 1345 in occasione della ricostruzione del ponte.

2. Le arcate ribassate

Ponte Vecchio fu il primo ponte in cui vennero usati nella sua costruzione (del 1345 ad opera di Taddeo Gaddi) i valichi ad arco ribassato.
Questa tecnica del tutto nuova, permise di avere meno campate (tre al posto di cinque) e più grandi. In questo modo detriti e le piante che avrebbero potuto distruggere il ponte, potevano fluire con più facilità.
Lungo tutto il suo passaggio è fiancheggiato da due file di botteghe artigiane, ricavate in portici chiusi. Ai quattro angoli della costruzione erano situate 4 torri che ne controllavano l’accesso.

3. La Torre dei Mannelli

All’estremità sud del ponte, il Corridoio Vasariano gira attorno ad una torre, quella dei Mannelli, unica sopravvissuta delle 4 che erano agli angoli a difesa della costruzione.
La Famiglia Mannelli fu la sola che fece opposizione al passaggio del Corridoio attraverso la loro proprietà. Così facendo costrinsero il Vasari a progettare questo tratto completamente a sbalzo su mensole per aggirare la torre.

4. Le botteghe di Ponte Vecchio

Visitare Firenze in 3 giorni: le botteghe di Ponte Vecchio

Foto di Anna Berardengo

Nel periodo medievale era sede di botteghe di macellai e verdurieri. Era infatti stato imposto dall’autorità cittadina che i macellai vi si riunissero per preservare la pulizia delle case del centro ed evitare così gli odori e gli scarti delle carni che venivano trasportate dalle strade all’Arno.
Dopo la costruzione del Corridoio Vasariano , nel 1565, si trovò inopportuna la presenza di queste botteghe e nel 1593 si decise di sfrattare i macellai, concedendole invece agli artigiani e agli orafi, attive ancora oggi.

5. Il Corridoio Vasariano

Costruito nel 1565 da Giorgio Vasari per Cosimo I De’ Medici il corridoio, lungo circa un chilometro, che passa sopra il ponte, metteva in comunicazione il centro politico e amministrativo di Palazzo Vecchio, con Palazzo Pitti, che ai tempi era ancora abitazione privata dei De’ Medici.
Durante il periodo della liberazione, il Corridoio Vasariano fu l’unico modo di passare dalla parte nord alla parte su di Firenze.

6. Le finestre di Mussolini

Nello slargo centrale del ponte si trovano le grandi finestre fatte realizzare nel 1939 da Benito Mussolini in occasione della visita di Hitler a Firenze. Queste gli avrebbero permesso di ammirare il panorama della città verso Ponte Santa Trinità.
Si dice che egli fu colpito da questa vista e dispose di non bombardarlo nel 1944.

Se volete godervi uno spettacolo veramente romantico, quando il sole comincia a tramontare andate al Ponte Santa Trinità.
Quando la luce comincia ad affievolirsi, giratevi verso Ponte Vecchio ad est e vedrete le luci delle antiche oreficerie scintillare sulle acque dell’Arno, che diventano via via più scure.

Ponte Vecchio è uno dei simboli di Firenze e sicuramente uno dei più bei ponti d’Italia, insieme al Ponte dei sospiri a Venezia, a Ponte Sant’Angelo a Roma, al Ponte Coperto a Pavia e al Ponte di Castelvecchio a Verona.

La storia

Un primo attraversamento in legno risale già all’epoca romana, ma si trovava più a monte rispetto alla costruzione attuale.
Dopo la piena del 1177 il ponte venne ricostruito, ma spostato più a valle. Subì poi dei danni durante le alluvioni del 1200 e 1250 e spazzato via da quella del 1333.
Fu ricostruito tra il 1339 e il 1345 su progetto di Taddeo Gaddi (altri ipotizzano di Neri di Fioravante o Domenico da Campi).
Nel 1665 Giorgio Vasari edificò il Corridoio Vasariano per collegare Palazzo Vecchio alla casa dei Medici.
Nel Settecento si iniziarono ad usare le caratteristiche madielle, le vetrine sporgenti dotate di chiusure ribaltabili.
All’Ottocento risalgono invece alcune riconfigurazioni delle vetrine e la trasformazione della via interna in galleria coperta.
Nel 1938 Mussolini commissionò la costruzione delle ampie finestre panoramiche al centro del ponte in occasione della visita di Hitler.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale vennero realizzate importanti opere di consolidamento all’insieme della struttura.

Nel 1966 una nuova alluvione danneggiò il ponte che venne subito dopo restaurato.

Via de’ Tornabuoni

Se siete amanti degli acquisti di un certo tipo, nel vostro itinerario per visitare Firenze non può mancare una tappa a Via de’ Tornabuoni, la strada più elegante della città, che collega Piazza Antinori con ponte Santa Trinita. 
Qui potete trovare manufatti in pelle di ottima finitura, boutique e brand noti in tutto il mondo. Gucci, Ferragamo, Armani, Versace, c’è tutto quello che serve per uno shopping di classe!

Attrazioni nelle vicinanze: UffiziDuomoPiazza della SignoriaMuseo del Bargello

La via era caratterizzata da grandi palazzi già nel 1300, con il palazzo Spini-Feroni, la torre del Gianfigliazzi, e il palazzo Cambi – Del Nero, diventa luogo di eleganza e rappresentanza della nobiltà a partire dal Quattrocento. Vengono infatti costruiti il Palazzo Tornabuoni, Palazzo Antinori e Palazzo Strozzi, oltre alla colonna di porfido che contraddistingue la via ancora oggi.

Il Seicento vide invece la costruzione delle facciate della Commenda da Castiglione e di Palazzo Giaconi. Inoltre vennero eretti Palazzo Viviani della Robbia e la loggia di Palazzo Tornabuoni. 
Nel Settecento, a seguito della creazioni dei lungarni vennero invece demolite la Torre degli Spini e l’arco dei Pizzicotti.

Infine, nel 1938. quando Hitler e Mussolini fecero visita a Firenze, la strada venne dotata di una doppia fila di lampioni rimasti attivi fino agli anni Settanta.

Via de’ Tornabuoni in tutte le epoche è sempre stata un preciso riferimento per i cittadini di Firenze, che facevano partire da questa strada parate, cortei, giochi di piazza (come corse dei cavalli, partite di calcio in costume…)

Scopri quali sono le altre vie dello shopping a Firenze consultando la nostra pagina dedicata!

 

Museo del bargello – Lo scrigno della scultura toscana rinascimentale

Potete trovare il Museo del Bargello all’interno del Palazzo del Bargello, un maestoso edificio, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, nel pieno centro storico di Firenze. Oggi è una delle attrazioni più visitate dai turisti, grazie alle opere d’arte che custodisce al suo interno. Vi consigliamo pertanto di procurarvi il biglietto on line per evitare la fila e risparmiare tempo da dedicare alla visita, che dovete preventivare di circa un’ora.
Si che siate a visitare Firenze in 3 giorni, sia che possiate dedicare alla città qualche giorno più  (o qualche giorno in meno), Il museo del Bargello può essere quindi un’ottima meta da inserire nell‘elenco di cosa vedere a Firenze. Non ve ne pentirete.

Iniziato nel 1254, il palazzo era originariamente la residenza del primo magistrato della città. Fu poi trasformato nella sede del capitano di giustizia o bargello (a partire dal 1574). per molto tempo ospitò anche le prigioni della città.
Oggi è sede del Museo del Bargello, la più ricca e completa collezione di scultura toscana rinascimentale d’Italia.
L’Ingresso è nel cortile da via Ghibellina. Girate a destra per arrivare alla biglietteria da cui si accede alla Sala dei Cinquecento, dove spiccano alcune tra le prime opere di Michelangelo (il Bacco ebbro, il busto del Bruto e il tondo della Madonna col bambino). Potrete ammirare anche il Ganimede e il Narciso di Benvenuto Cellini e il Mercurio alato del Gianbologna.

Gli hotel in San Giovanni

Saliti al piano superiore vi troverete nel maestoso Salone del Consiglio Generale, dove in una nicchia al fondo, è collocato il famoso San Giorgio di Donatello. Nella sala è possibile ammirare due rappresentazioni di Donatello, una in marmo e uno splendido bronzo, straordinario anche perchè rappresenta il primo nudo virile realizzato dall’epoca classica.
Il secondo piano infine, ospita una collezione di bronzi tra i quali spiccano i due capolavori dell’Ercole e Anteo di Antonio Pollaiolo e il Ganimede sull’aquila di Benvenuto Cellini.

Orari

Martedì – domenica 8:15–17 ; chiuso il lunedì

 

I 5 posti da visitare a Firenze da non perdere

Se vi state chiedendo quali sono i  luoghi da visitare a Firenze prendete carta e penna e scrivete: la lista dei posti imperdibili è veramente lunga! Attrazioni, musei, palazzi, giardini, monumenti….si potrebbe andare avanti per ore.
Questa bellissima città della Toscana è veramente unica, un museo a cielo aperto, uno scrigno ricchissimo di opere d’arte dal valore inestimabile. Rimanere un po’ disorientati nello scegliere dove andare e cosa vedere a Firenze è quindi normale. Ma non preoccupatevi, vi corriamo in aiuto noi con qualche piccolo suggerimento.

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Luoghi da visitare a Firenze

Il complesso del Duomo a Firenze. Biglietti on line salta coda

1. COMPLESSO DEL DUOMO

Con l’incredibile Cupola del Brunelleschi, l’elegante Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, la cattedrale di Santa Maria del Fiore è il simbolo della città nel mondo e sicuramente una delle attrazioni principali assolutamente da inserire nel vostro itinerario per visitare Firenze in tre giorni (o qualunque sia la durata del vostro soggiorno!). Meraviglioso all’interno, il duomo offre anche una vista stupenda di Firenze dall’alto. Potrete ammirarla salendo o sulla cupola (463 scalini) o sul campanile (413 gradini). Ricordate che per visitare la cupola è obbligatoria la prenotazione, che potrete fare presso la biglietteria in Piazza San Giovanni 7/r.
Fate molta attenzione all’abbigliamento che adotterete per la vostra visita: è infatti necessario rispettare il codice di abbigliamento (pena il rifiuto dell’accesso), quindi niente maglie senza maniche o pantaloncini. Le ginocchia e le spalle devono essere coperte sia per gli uomini che per le donne.

Dove si trova: Piazza del Duomo

 

Posti da vedere a Firenze: la Galleria dell'Accademia

2.GALLERIA DELL’ACCADEMIA

Il museo ospita  l’originale del David di Michelangelo (una copia la trovate in piazza della Signoria). Non lasciatevi scappare l’occasione di ammirare da vicino quest’incredibile opera, simbolo di Firenze. rimarrete a bocca aperta questa statua la cui precisione dei dettagli (le braccia nerborute, le vene, i muscoli che sembrano fremere sotto la pelle) è davvero di grande effetto.
Ma a parte il David il museo ospita moltissime altre opere d’arte degne di essere viste. La coda all’ingresso è sempre notevole, perciò vi consigliamo, se volete risparmiare tempo da dedicare alla visita, di procurarvi il biglietto on line.

Dove si trova: Via Ricasoli, 58/60,

Orari
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
Chiusura: tutti i lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre
La biglietteria chiude alle 18.20
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.40

 

Visitare gli Uffizi a Firenze. Biglietti on line

3. UFFIZI

Situati a sud di Palazzo Vecchio, rappresentano il più antico museo d’Europa. A partire dal 1581, infatti, Francesco I volle che le collezioni granducali esposte nella Galleria fossero visibili a tutti coloro che ne facevano richiesta, dando il via così al moderno concetto di godimento pubblico delle opere, cioè al museo.Qui è ospitata una delle più grandi raccolte della pittura italiana al mondo, con un’infinità di capolavori imperdibili (La primavera e la Nascita di Venere di Botticelli,La Madonna del Cardellino di Raffaello, l’Adorazione dei Magi e l’Annunciazione di Leonardo da Vinci sono solo alcuni esempi).
Gli Uffizi sono assolutamete da mettere in cima alla lista dei luoghi da visitare a Firenze!
La fila all’ingresso è sempre eterna, vi consigliamo perciò di procurarvi il biglietto on line salta la coda.

Dove si trovano: Piazzale degli Uffizi, 6
Orari
Da martedì a domenica: 8.15-18.50
Chiusi tutti i lunedì, 1° Gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

 

Piazza della Signoria: visitare le attrazioni di Firenze

4. PIAZZA DELLA SIGNORIA

Una delle principali attrazioni comprese nei diversi itinerari per visitare Firenze e meta imprescindibile del vostro viaggio. fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi della città, questa piazza è una galleria di sculture a cielo aperto. Su di essa si affaccia il bellissimo Palazzo Vecchio, oggi sede di un museo del Comune di Firenze. Accanto a Palazzo Vecchio si trova la grande Fontana del Nettuno (chiamata dai fiorentini il Biancone), realizzata da Bartolomeo Ammannati.
A fianco dell’entrata del palazzo ci sono copie del David (l’opera autentica si trova nella Galleria dell’Accademia) e del Marzocco, il leone araldico fiorentino di Donatello (l’originale la potete vedere al Museo del Bargello).

 

Ponte Vecchio, tra i posti da visitare a Firenze

5. PONTE VECCHIO

Simbolo di Firenze per antonomasia, Ponte Vecchio è una delle attrazioni principali della città, che ogni turista non può escludere dal suo itinerario. Attraversa l’Arno nel suo punto più stretto e rappresenta il primo e più antico ponte di Firenze. Risale infatti all’epoca romana.

In periodo medievale il ponte era sede di botteghe di macellai e verdurai. Era infatti stato imposto dall’autorità cittadina che i macellai si riunissero sul ponte per preservare la pulizia delle case del centro ed evitare così gli odori e gli scarti delle carni che venivano trasportate dalle strade all’Arno.
Dopo la costruzione del Corridoio Vasariano sopra il ponte, nel 1565, si trovò inopportuna la presenza di queste botteghe e nel 1593 si decise di sfrattare i macellai, concedendole invece agli artigiani e agli orafi, attive tutt’oggi.

Il modo più bello per godervi la vista del ponte è andare al Ponte Santa Trinità  quando il sole comincia a tramontare. Quando la luce comincia ad affievolirsi giratevi verso Ponte Vecchio ad est e vedrete le luci delle antiche oreficerie scintillare sulle acque dell’Arno, che diventano via via più scure.

Lo spettacolo delle Cappelle medicee

Le Cappelle Medicee sono sicuramente  tra i posti da visitare a Firenze . Rientrano nel complesso monumentale di San Lorenzo, comprendente l’omonima Basilica e rappresentano una delle attrazioni certamente da aggiungere alla lista di cosa vedere a Firenze, specie se vi fermate per più giorni.
Le Cappelle Medicee ospitano le sepolture dei membri della famiglia Medici a partire dal Quattrocento, in particolar modo quella di Giuliano e Lorenzo de Medici, opera di Michelangelo e situate nella Sagrestia Nuova, capolavoro dell’architettura e scultura del Rinascimento. Maestose e sobrie all’esterno, all’interno sono uno scrigno incrostato di pietre dure.

 

La Cappella dei Principi

Entrati nel museo si accede ad una cripta in cui sono sepolti alcuni granduchi di Toscana insieme alle loro consorti, che rappresentano membri meno illustri della famiglia Medici.
Dalla cripta, una scala sale alla Cappella dei Principi, una sala (larga oltre 30 metri e alta circa 60 metri) che vi lascerà sbalorditi. La pianta ottagonale ed è coperta dalla cupola, disegnata dal Buontalenti. La sala non è tanto concepita come un luogo per la meditazione religiosa, ma piuttosto come un mausoleo che dimostrasse eternamente il ruolo politico e culturale dei Medici e rendesse la loro fama illimitata. Maestosa e sobria all’esterno, all’interno la cappella è uno scrigno incrostato di pietre dure.
La sala è sontuosamente decorata da cima a fondo con vari tipi di marmo, granito e altre e altre pietre. A spezzare la colossale magnificenza del marmo sono gli intarsi decorativi realizzati con pietre dure scelte e tagliate con estrema cura.

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Cappelle medicee a Firenze - Le sculture della Sagrestia Nuova

Proprio per decorare questa cappella Ferdinando I commissionò la creazione dell’Opificio delle Pietre Dure, un laboratorio di artisti esistenti tuttoggi. Nelle nicchie, che ancora adesso sono vuote, dovevano essere collocate le statue dei grandi della famiglia, ma nessuno riuscì a portare a termine il progetto. Vennero infatti realizzati solo il bronzo di Ferdinando I e quello parzialmente dorato di Cosimo II.
Percorrendo un corridoio arriverete dalla Cappella dei Principi alla Sagrestia Nuova (porta questo nome per distinguerla dalla Sagrestia Vecchia) che venne progettata e in parte realizzata dal grande Michelangelo. Era destinata ad accogliere le tombe dei Medici.
Contro un organismo architettonico marmoreo si stagliano i sarcofagi caratterizzati da coperchi ellittici su cui si posano le bellissime allegorie del Giorno e della Notte (che ornano la tomba di Giuliano) e quelle dell’Aurora e del Crepuscolo (sulla tomba di Lorenzo).

La fontana del porcellino

Una delle attrazioni più visitate nonché toccate di Firenze, la fontana del porcellino è uno dei simboli della città e portafortuna.

La tradizione vuole infatti che porti fortuna per prima cosa toccargli il muso (che è infatti la parte più lucida della statua a furia di essere strofinata infinite volte) e poi porre una moneta in bocca. Se questa cade oltrepassando la grata dove cade l’acqua si sarà baciati dalla sorte, in caso contrario no.

Se siete a visitare Firenze in 3 giorni o qualsiasi durata abbia la vostra permanenza, una carezza al porcellino è d’obbligo!

Trovate la fontana del porcellino, che in realtà è un cinghiale, a margine della Loggia del mercato nuovo, in pieno centro, vicino a Ponte Vecchio. 

La fontana del porcellino, attrazione di Firenze

È la copia bronzea voluta da Cosimo II de Medici (per abbellire Palazzo Pitti) della copia marmorea (ora agli Uffizi) di un originale ellenistico che Papa Pio IV donò a Cosimo I nel 1560. La statua posa su una base di forma ottagonale, arricchita da una raffigurazione, sempre in bronzo, molto realistica dell’ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale. La base non è più originale: usurata dal tempo è stata rifatta nel 1897 da Clemente Papi e nel 1988 fu rifusa da Ferdinando Marinelli, come spiega l’incisione che si trova sul bordo destro. L’originale del basamento, assieme al vero bronzo del Porcellino, è conservata al museo Bardini.

Gli hotel in questa zona

In giro per il mondo si possono trovare alcune sue copie: ad esempio una è nel parco del castello di Enghien in Belgio, un’altra si trova in Place Richelme a Aix-en-Provence, in Francia e altre due  Monaco di Baviera.

La statua ha anche ispirato una fiaba di Hans Christian Andersen, che dopo un viaggio a Firenze compose “Il porcellino di Bronzo”. È stata inoltre presente nei due film di Harry Potter Harry Potter e la camera dei segreti e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Visitare i musei di Firenze in 3 giorni – Quali vedere

La Galleria degli Uffizi, il Museo del Bargello, la Galleria dell’Accademia… se siete appassionati d’arte,  visitare i musei di Firenze  in 3 giorni si rivelerà un’esperienza entusiasmante. La città offre infatti un moltitudine di musei, alcuni dei quali davvero imperdibili. Il bello è che si  trovano praticamente tutti vicini uno all’altro e potrete raggiungerli tranquillamente a piedi . Se volete risparmiare tempo prezioso e forze  da dedicare alla loro visita, vi suggeriamo di prenotare i biglietti on line già prima di partire.  Avrete così la possibilità di accedere con ingresso prioritario e salterete le lunghe code.

Eccovi quindi il nostro itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni:

1. Primo giorno

 

La Galleria dell'Accademia , uno dei musei di Firenze più gettonati.

Il nostro itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni parte dalla Galleria dell’Accademia, famosissima perchè ospita il meraviglioso David di Michelangelo (ne trovate una copia in Piazza della Signoria e una in Piazzale Michelangelo). statua marmorea per la cui precisione dei dettagli sembra prendere vita. Siamo certi che non riuscirete a non emozionarvi davanti alle braccia nerborute, alle vene, ai muscoli che sembrano fremere sotto la pelle.  Oltre al David, in questo museo potrete ammirare anche opere del Botticelli, di  Taddeo Gaddi e una bella serie di icone russe.
Mettete in conto di dedicare alla Galleria 1-2 ore. Se non volete perdere tempo prezioso facendo la fila all’ingresso, vi cosigliamo di acquistare il biglietto on line. Se ne avete voglia andate al mattino presto, in modo da sfruttare bene la mattinata.

Conclusa la visita concedetevi una pausa. Vi consigliamo di provare i favolosi biscotti della pasticceria Mignon Cake Firenze.
Recatevi poi in piazza Duomo. Imboccando via  Ricasoli impiegherete solo circa 5 minuti. Su questa piazza si ergono in tutta la loro imponenza e nel loro splendore la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero. Per salire sulla Cupola del Brunelleschi, ancora oggi uno degli enigmi della storia dell’architettura, è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi presso la biglietteria in Piazza San Giovanni 7/r, mentre per entrare nella cattedrale è necessario adottare un abbigliamento consono al luogo. Perciò coprite gambe e spalle ed evitate sandali, cappelli e occhiali da sole.

Sia dalla Cupola che dal campanile di Giotto godrete di una vista strepitosa sulla città. Vi segnaliamo di fare attenzione a salire se soffrite di cuore o di claustrofobia.
Se acquistate il biglietto on line avrete diritto all’accesso prioritario a tutto il complesso del Duomo: risparmierete così tempo e fatica.

Il Complesso del duomo di Firenze. Biglietti on line salta coda
Piazza della Signoria a Firenze

Fermatevi poi per fare pranzo nei dintorni e per riprendere le forze. Una volta che vi siete rifocillati e riposati, dirigetevi al Museo Nazionale del Bargello (biglietti on line per l’ingresso prioritario), uno dei musei di Firenze più importanti e conosciuti.
Conserva soprattutto sculture, tra cui il famosissimo bronzo del David di Donatello, ma anche opere di Luca della Robbia, del Verrocchio e di Benvenuto Cellini.
Concludete l’itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni andando in Piazza della Signoria, da sempre centro politico e civile di Firenze. Questo luogo è un concentrato di opere d’arte: dal monumento equestre a Cosimo I del Giambologna, alla fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammanniti, passando per il Perseo con la testa di Medusa del Cellini e la copia del David di Michelangelo, non saprete dove guardare per prima. Approfittatene per fare scatti indimenticabili.
Domina la piazza Palazzo Vecchio, simbolo del potere civile civile della città. Oggi ospita la sede centrale e il museo del Comune di Firenze. Vale una visita che richiede meno di un’ora. Per risparmiare tempo comprate il biglietto on line, entrerete senza fare la coda.

Orari delle attrazioni

Galleria dell’Accademia:
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 . Chiusura: tutti i lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre. La biglietteria chiude alle 18.20. Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.40.
Museo del Bargello: da lunedì a domenica ore 8.15-13.50. La biglietteria chiude alle 13.30 Chiuso la II e la IV domenica del mese e il I, III, IV lunedì di ogni mese. chiuso 24,31 dicembre, 1 maggio.
Palazzo Vecchio: Da aprile a settembre: da lunedì a mercoledì e da venerdì a domenica 9-23; il giovedì 9-14
Da ottobre a marzo: da lunedì a mercoledì e da venerdì a domenica9-19; il giovedì 9-14

2. Secondo Giorno

La Galleria degli Uffizi di Firenze. Biglietti on line ingresso prioritario

Impegnate la mattina del secondo giorno del vostro itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni andando a visitare quell’immenso scrigno d’arte che è la Galleria degli Uffizi, il più antico museo d’Europa.  Al suo interno è conservata una straordinaria quantità di capolavori artistici che vi lasceranno senza fiato.
Non è pensabile visitarla tutta in una volta. Quel che vi suggeriamo è di preventivare una visita di 2-3 ore. Troverete opere di Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Piero della Francesca, Paolo Uccello e molti altri.
Per evitare di entrare già esausti dopo aver  fatto la coda, di solito eterna, procuratevi i biglietti on line che vi daranno diritto all’accesso prioritario.
Una volta che avete concluso la visita evi siete riempiti gli occhi di tanta bellezza, concedetevi una pausa per prendere un caffè o, se fa caldo,  un buon gelato per riprendere le energie.

Dirigetevi poi alla Basilica di Santa Croce, una delle massime espressioni del Gotico in Italia. Ricostruita nel 1294 da Arnolfo di Cambio per l’Ordine Francescano, ospita le tombe dei fiorentini e dei toscani illustri e proprio per questo è chiamato il Tempio delle Italiche Glorie (sono sepolti qui Michelangelo, Machiavelli, Galileo, Rossini…). Fortemente danneggiata dall’alluvione del 1966, conserva un grande patrimonio di affreschi di Giotto e Gaddi e un altorilievo  in pietra serena con dorature di Donatello che rappresenta l’Annunciazione.

La basilica di Santa Croce a Firenze
Piazzale Michelangelo offre una vista stupenda su Firenze

Fermatevi quindi per il pranzo.

L’itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni prosegue con una tappa a Piazzale Michelangelo, il posto più rinomato per osservare il panorama della città. Da questo piazzale, sempre invaso da bancarelle di souvenir, la vista di Firenze, delle sue attrazioni e dei suoi monumenti è davvero impareggiabile.
Potete arrivarci a piedi con una passeggiata che inizia da Porta San Nicola (Piazza Poggi).  Al centro ci sono le rampe pedonali che conducono al piazzale e poi più su fino al sagrato dell’abbazia di San Miniato al Monte, un altro tra i più belli e  caratteristici monumenti della città toscana.

Arrivati sul piazzale potrete abbracciare con un sol aguardo il cuore ei Firenze, dal Forte di Belvedere al Santa Croce, da Ponte Vecchio al duomo, dagli Uffizi a Piazza della Signoria.
Al centro del piazzale si trova una copia del David di Michelangelo (l’Altra è in Piazza della Signoria, mentre l’originale è alla Galleria dell’Accademia).
Proseguendo la salita prendendo via delle Porte Sante in una decina di minuti raggiungerete l’Abbazia di San Miniato, uno dei migliori esempi del Romanico fiorentino.Il rivestimento esterno è decorato con marmi verdi e bianchi e uno splendido mosaico su fondo d’oro. L’interno prevede 3 navate con un pavimento decorato dai simboli dello zodiaco. Da non perdere la cappella del crocefisso, al centro della navata maggiore, ideata da Michelozzo nel 1448.
L’accesso panramico è dalla scalinata monumentale ma per anziani e disabili l’accesso migliore è quello al termine di via delle Porte Sante.

Concludete la serata cenando in uno dei tanti locali del quartiere Santa Croce.

Orari delle attrazioni

Uffizi: da martedì a domenica 8.15-18.50. Chiusura tutti i lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

3. Terzo giorno

 

Ponte Vecchio, tra le attrazioni principali della città

Iniziate l’ultimo giorno dell’itinerario per visitare Firenze in 3 giorni andando a visitare il museo di Palazzo Davanzati, adatto sia per i grandi sia per i bambini. Il palazzo ha sede nell’antica casa dei Davizzi, una ricca famiglia di mercanti. Costruito a metà del Trecento, venne acquistato nel 1578 dal mercante e grande mecenate Bernardo Davanzati. E’ una tipica dimora nobiliare fiorentina del ‘300, conservata pressoché intatta dopo le modifiche del 1838. Nel 1904 venne arredata in stile trecentesco e nel 1910 venne aperta la al pubblico . Gli ambienti sono molto suggestivi ele sale riccamente decorate da affreschi. Le sale più famose sono la Sala dei Pappagalli e la Sala dei Pavoni. Palazzo Davanzati rappresenta il passaggio dalla casa a torre alla casa rinascimentale.
Conclusa la visita avviatevi verso Ponte Vecchio,  il ponte più antico e rappresentativo di Firenze, nonchè una delle attrazioni più gettonate di firenze. Sempre affollatissimo, nel Medioevo era occupato dalle botteghe dei macellai, che ora ospitano negozi di orafi e gioiellieri. Attraversatelo e dirigetevi in Piazza Santo Spirito, nel quartiere Oltrarno.

Sede del mercato quotidiano e di diversi mercatini nei fine settimana, la piazza è ricca di locali notturni, ristoranti, botteghe artigiane e di artisti.
Nata come spazio per le prediche dei frati agostiniani nel 1200, è ancora oggi luogo di ritrovo. In primavera e in estate e sede di concerti. Domina la piazza la Basilica di Santo Spirito.  La sua facciata di semplice intonaco color ocra nasconde una delle più belle chiese rinascimentali della Toscana. Fu realizzata da Filippo Brunelleschi due anni prima di morire.
La chiesa è uno scrigno ricco di opere importanti. Da non perdere il crocifisso ligneo di Michelangelo.
Al centro della piazza si trova una fontana in pietra serena ottagonale.

Fermatevi per mangiare pranzo. Se volete potete andare da Gusta Osteria, che funge sia da osteria che da paninoteca, dando una duplice soluzione per tutte le tasche. All’osteria è gradita la prenotazione.

Visitare i musei di Firenze: Palazzo Pitti ne ha ben sei
I Giardini di Boboli. Biglietti on line per saltare la coda

Una volta riposati e riempito lo stomaco, proseguite il vostro itinerario alla volta di Palazzo Pitti. Voluto da Luca Pitti per rivaleggiare con l’odiata famiglia Medici, all’epoca della costruzione (1440) era la più grande e imponente residenza privata di Firenze.La sua facciata infatti misura  200 metri di lunghezza e più di 30 in altezza. Oggi custodisce la suo interno ben sei musei (acquistate i biglietti on line per avere l’accesso prioritario): la Galleria Palatina, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo degli argenti, che mette in mostra alcune delle migliori opere dell’oreficeria fiorentina, il Museo del Costume, il Museo delle Porcellane e il Museo delle Carrozze, visitabile solo su prenotazione.
L’edificio è impreziosito dalla grande piazza antistante, una novità assoluta per l’epoca.
Vi suggeriamo di scegliere di visitare la Galleria Palatina, che raccoglie la maggiore fra le raccolte principesche conservate intatte fino a oggi nel loro ambiente storico di raccolta ed esposizione o la Galleria d’Arte Moderna che occupa trenta sale in cui sono esposte circa 2000 opere dal XVIII secolo al 1920.
Terminata la visita non vi resta che uscire all’aperto per visitare gli incantevoli Giardini di Boboli, che rappresentano il primo esempio di giardino all’italiana. E’ un vero e proprio museo all’aperto: ospitanoinfatti numerosissime opere di scultura di ogni epoca e alcune costruzioni in vario stile, come la fontana del Carciofo, la Grotta del Buontalenti, la fontana di Bacco e l’obelisco egiziano.
I giardini sono sempre affollati perciò vi conviene acquistare il biglietto on line  se volete risparmiare tempo.

Il vostro ultimo giorno dell’itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni può essere concluso con una bella cena in uno dei tanti ristoranti dell’Oltrarno.

L’itinerario che vi abbiamo proposto è un’idea di massima. Siate liberi di togliere o aggiungere ciò che più vi interessa o allungare o meno i tempi fra una tappa e l’altra a seconda delle vostre esigenze.

Orari delle attrazioni

Museo di Palazzo Davanzati: dalle 8:15 alle 14. Chiuso la II e IV domenica del mese e il I, III e V lunedì del mese.  Orario biglietteria: 8.15-13.20.
PALAZZO PITTI – Galleria Palatina, Appartamenti Reali e Galleria d’Arte Moderna
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50. La biglietteria chiude alle 18.05. Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.30. Chiusi tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale