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Natale a Firenze

Trascorrere il Natale a Firenze è sempre un’ottima idea. La città, bellissima in qualsiasi momento, nelle festività natalizie acquista un fascino indimenticabile. Le luci, gli addobbi, i profumi l’atmosfera magica che l’avvolge la rendono davvero unica.

A Firenze i preparativi per il Natale cominciano l’8 di dicembre, con l’accensione degli alberi in piazza Duomo e a Palazzo Vecchio e l’avvio da diversi anni di F- LIGHT il Firenze Light Festival che per un mese, a partire dalle 18 riveste di proiezioni e video mapping i monumenti e le piazze della città. 

Ma Natale a Firenze vuol dire anche mercatini. Tutti glia amanti dello shopping natalizio potranno trovare tante idee regalo nei diversi mercatini allestiti in città.

Il mercatino più grande e più famoso è quello in Piazza Santa Croce. E’ un mercatino in perfetto stile tedesco, con le tipiche casette di legno dove si cucinano i classici pan pepato e strudel. Presenta 50 espositori di oggettistica natalizia ed idee regalo oltre a stand enogastronomici toscani e di diverse regioni italiane ed europee. 
Il mercato rimarrà aperto fino al 20 dicembre.
In piazza troverete anche una giostra per far divertire i vostri bambini.

Un altro mercatino storico è la Fierucola dell’Immacolata che si svolge  l’8 dicembre in piazza Santissima Annunziata i cui banchi offrono prodotti agricoli e di artigianato.
C’è poi la Fierucolina di Natale che si svolge in piazza Santo Spirito il 16 dicembre.

Visitare Firenze in tre giorni – Tappe alternative all’itinerario classico

Se state decidendo di visitare Firenze in tre giorni e volete optare per qualche tappa del vostro itinerario fuori dalle consuete mete, potete sceglierle tra quelle che vi elenchiamo qui di seguito.

1. GIARDINO DELLE ROSE

Si trova sotto Piazzale Michelangelo e si affaccia sul centro storico di Firenze. È un bellissimo giardino su terreno terrazzato che ospita circa 1000 varietà botaniche.

Dal 1998 il giardino prevede anche un bel giardino giapponese, realizzato dall’architetto giapponese Yasuo Kitayama, che Firenze ha ricevuto in dono da Kyoto, città gemellata.

Oggi il giardino delle rose contempla 370 qualità di rose, molte delle quali risalenti anche al 1500. L’ingresso è gratuito.

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2. ORTI DEL PARNASO O GIARDINO DEL DRAGONE

Potete arrivarci uscendo dall’entrata secondaria del Giardino dell’Orticoltura e passando sopra la ferrovia e salendo poi per i gradini a mosaico. Potete accedervi anche passando da via Trento, dove trovate un cancello di accesso.
Qui potrete ammirare una splendida vista di Firenze, anche se non è alto come piazzale Michelangelo.

Il nome Giardino del Dragone trae spunto dalla presenza della statua rappresentante un serpente /dragone (la diatriba è ancora in atto) che divide in due la scalinata. Il vero nome è però Orti del Parnaso, che ricorda il mitico Monte Parnaso, dove secondo i greci risiedevano le Muse. Al temine della lunga scalinata si giunge al Tepidarium del Giardino dell’Orticoltura.

3. PARCO E MUSEO STIBBERT

Rappresenta uno degli esempi più alti dell’eclettismo ottocentesco (QUI per i biglietti!)
Voluto da Frederick Stibbert, uno dei grandi commercianti di antichità europee del XIX secolo, il quale donò alla sua morte la villa, il parco e le opere d’arte alla città, si trova a nord della Fortezza da Basso. È caratterizzato da un’ambientazione spettacolare.

Ospita alcune fra le più importanti collezioni d’Italia, fra le quali spicca quella di armature di ogni epoca e provenienza. La spettacolare Sala della Cavalcata mostra su manichini a cavallo dieci armature rappresentative del periodo 1510-1630.
È ideale se volete visitare Firenze in tre giorni con bambini.

4. LIMONAIA STROZZI

Un’altra tappa alternativa del vostro viaggio per visitare Firenze in tre giorni è la Limonaia Strozzi, uno spazio adibito a mostre, concerti, rassegne cinematografiche e spettacoli che si svolgono da maggio ad ottobre. È situata negli edifici accanto l’antico Giardino d’Inverno (via Pisana 77).

5. IL BOBOLINO

Situato appena fuori Porta Romana, questo parco pubblico, prende nome dal Giardino di Boboli che si trova nelle vicinanze e del quale è una versione più piccola.
È un giardino in pendenza, ricco di vegetazione, scalinate, fontane, panchine, aiuole, grotte articficiali ed altro ancora. A metà del giardino si trova Villa Cora, oggi trasformata in hotel di lusso, dove soggiornarono l’imperatrice Eugenia e Pëtr Il’ič Čajkovskij, compositore russo.
Nella parte bassa, a fianco del giardino sono situiate alcune serre comunali.

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Le migliori viste panoramiche di Firenze

I quartieri dove trovare un buon hotel a Firenze

Pianificando il vostro viaggio in questa bellissima città della Toscana, una delle cose a cui dovrete pensare oltre a dove andare a cosa vedere, sarà dove dormire a Firenze.
La scelta dell’hotel dipende ovviamente dalle vostre esigenze e dalla vostra disponibilità di spesa.
Noi vi forniamo una panoramica dei quartieri storici di Firenze. Qui sono racchiusi i musei, i monumenti e tutte le bellezze artistiche della città ed è dove vi conviene stare, specialmente se intendete visitare Firenze in tre giorni o anche meno.

Il centro storico di Firenze è diviso in quattro zone che prendono il nome dal più importante monumento di culto che essi ospitano: Santa Croce, San Giovanni, Santa Maria Novella e Santo Spirito.
Tutto il centro storico è visitabile facilmente a piedi (che è il modo migliore per apprezzarlo al meglio, anche perché è una zona a traffico limitato). Per attraversarlo ci si impiega infatti all’incirca una mezz’ora, durante la quale potrete ammirare molte delle principali attrazioni della città. Perciò, dormire a Firenze in uno qualsiasi dei suoi quattro quartieri vi darà modo di averle tutte a disposizione.

Se volete prenotare l’hotel nel vero cuore di Firenze, vi conviene farlo nella zona Piazza San Marco, Piazza Santa Croce, Ponte Vecchio e Piazza Santa Maria Novella. Qui troverete sempre turisti che la affollano sia di giorno sia fino a sera , specialmente in estate. Se siete amanti della vita notturna, potete scegliere un hotel nel quartiere Santa Croce (dove ci sono pub e discoteche) o vicino alla Basilica di Santo Spirito nell’Oltrarno (dove potete trovare pub e ristoranti aperti fino a tardi).

Quartiere Santa Maria Novella

Si trova nella parte nord-ovest del centro storico di Firenze. Qui trovate la stazione ferroviaria Santa Maria Novella dove arrivano la maggior parte dei treni che provengono dalle altre parti d’Italia e dall’estero.
Il quartiere ospita la bellissima Basilica di Santa Maria Novella, la Fortezza da Basso e il Borgo di Ognissanti. È una zona ricca di pub e discoteche. Si ha una bella vista sull’Arno.

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QUARTIERE SAN GIOVANNI

È situato nel cuore del centro storico, vicinissimo alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, ha come simbolo il Duomo, nella cui piazza vengono ancora oggi vengono festeggiate le principali feste della città.
Il quartiere è attraversato dalla famosa via dei Calzaiuoli, ricca di negozi famosi e perciò via dello shopping fiorentino per eccellenza. Anche qui ci sono molti pub e discopub, oltre a ristoranti e trattorie tipiche. I prezzi sono leggermente più alti che negli altri quartieri, complice la strepitosa vista del Duomo o su Palazzo Vecchio.

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QUARTIERE SANTO SPIRITO

Si trova a sud-ovest della città e prende nome dalla Basilica di Santo Spirito, chiesa dietro la cui facciata di semplice intonaco color ocra si nasconde una delle più belle chiese rinascimentali della Toscana.
Qui troverete pub e ristoranti aperti fino a tardi.

Gli hotel in questa zona

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QUARTIERE SANTA CROCE

Collocato nella parte sud est del centro storico di Firenze ha come monumento principale la Basilica di Santa Croce, la cui facciata si affaccia sull’omonima piazza. Qui troverete inoltre le Murate (l’antica prigione cittadina oggi restaurata), il mercato in piazza Ghiberti e la Sinagoga. Ospita molti pub e discoteche.

Gli hotel in questa zona

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Sia quindi che desideriate visitare Firenze in tre giorni, in due giorni o in un giorno solo, la scelta di dove dormire a Firenze di certo non manca!

Il Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano deve la sua realizzazione (in soli 6 mesi!) a Giorgio Vasari,  che lo costruì nel 1565 su incarico da Cosimo I de’ Medici per consentire ai Medici di recarsi liberamente e senza doversi mostrare in pubblico, da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio.
Quando Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, acquistò Palazzo Pitti, infatti, i Medici si trasferirono nella nuova residenza, ma decisero di mantenere un collegamento con il palazzo del Governo.
Il passaggio coperto tra i due edifici attraversa alcune delle principali attrazioni di Firenze, come Ponte Vecchio (fu proprio in occasione della costruzione del Corridoio Vasariano che le botteghe dei macellai vennero sostituite con quelle degli orafi che ci sono ancora oggi, per evitare i cattivi odori al passaggio del duca) e i Giardini di Boboli.

 

Gli hotel nel quartiere San Giovanni

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Per edificare il Corridoio Vasariano  fu necessario passare attraverso alcune case torri situate lungo il tragitto. Ma non tutti i proprietari delle case furono d’accordo all’attraversamento. La famiglia Mannelli, infatti non diede il suo consenso costringendo il Vasari a progettare questo tratto completamente a sbalzo su mensole per aggirare la torre.

Quando gli Uffizi, da luogo privato divennero luogo pubblico sotto i Lorena, anche il corridoio perse la sua funzione di passaggio privato.
Il corridoio  ospita circa 1000 dipinti realizzati tra il XVII ed il XVIII secolo, ed una magnifica collezione di autoritratti di alcuni dei più grandi artisti del periodo compreso tra il XVI ed il XX secolo (Rembrandt e Velazquez , solo per citarne alcuni).

Il punto panoramico più bello del percorso è quello in cui il corridoio attraversa il Ponte Vecchio. Qui si trovano infatti le grandi finestre fatte realizzare nel 1939 da Benito Mussolini in occasione della visita di Hitler a Firenze, per permettergli di ammirare il panorama della città verso Ponte Santa Trinità. si dice che stupefatto dalla splendida vista diede disposizioni di non bombardare il ponte.

L’ultima parte del percorso è stata rinnovata nel 2013 ed ospita un grande numero di ritratti di artisti contemporanei.

 

Il percorso del Corridoio Vasariano

Il percorso comincia all’inizio del secondo corridoio della Galleria degli Uffizi, per poi estendersi lungo l’Arno, sopra il Ponte Vecchio fino ad arrivare a Palazzo Pitti, riemergendo presso la grotta del Buontalenti (da qui vi accede il professor  Langhdom nel libro Inferno di Dan Brown, facendo il percorso al contrario di come in realtà si può fare) nei Giardini di Boboli .

Nel luglio di quest’anno è stata riaperta la porta del passaggio sopra via della Ninna che separa Palazzo Vecchio e gli Uffizi, a cui finora si poteva  solamente aver accesso durante le cerimonie e le occasioni ufficiali e che rappresenta il cosddetto “Percorso del Principe”.
Il Corridoio Vasariano al momento è chiuso al pubblico per restauro. La riapertura è prevista per il 2018, con una nuova collocazione di opere.

 

 

Galleria dell’Accademia

La Galleria dell’Accademia è senza dubbio uno dei musei di Firenze che non dovete tralasciare se state programmando il vostro itinerario per visitare Firenze in 3 giorni. Non dovete infatti lasciarvi scappare l’occasione di ammirare da vicino l’originale dello strepitoso David di Michelangelo (una copia la trovate in piazza della Signoria).

Ma a parte il David, il museo ospita moltissime altre opere d’arte degne di essere viste. La coda all’ingresso è sempre notevole, perciò vi consigliamo, se volete risparmiare tempo da dedicare alla visita, di procurarvi il biglietto on line.

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La Galleria dell’Accademia si trova al civico 60 di via Bettino Ricasoli e ospita un nucleo importantissimo di sculture di Michelangelo e un insieme di dipinti fiorentini dei secoli XIV-XVI.
Venne creata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1784 con la volontà di offrire agli studenti della vicina Accademia delle Belle arti degli esempi illustri con cui cimentarsi. Vennero perciò scelte solo opere fiorentine considerate dei capolavori.

1. Si inizia la visita dalla Sala del Colosso al cui centro potrete trovare una copia in gesso del Ratto delle Sabine del Gianbologna. I dipinti appesi alle pareti offrono un esempio della pittura fiorentina del Cinquecento (ci sono opere del Perugino e di Filippino Lippi).

Galleria dei Prigioni: lo schiavo barbuto

Foto di Nadia Borello

2. Dalla Sala del Colosso si passa poi alla Galleria dei Prigioni al fondo della quale si apre la tribuna neoclassica del David. La statua gigantesca (5,17 metri di altezza compreso il basamento) fu scolpita tra il 1502 e il 1504 e rappresenta i trionfo dell’intelligenza sulla forza bruta ed era collocata davanti a Palazzo Vecchio come simbolo della difesa della libertà di Firenze.

Venne scolpita da Michelangelo a soli 27 anni.

Sulle pareti sono esposti numerosi arazzi cinquecenteschi provenienti dalla manifattura di Bruxelles.
Lungo la galleria sono esposti invece quattro enormi sculture, chiamate Prigioni, destinate al mausoleo di papa Giulio II, ma che Michelangelo non terminò.

3. Nelle Sale Fiorentine si trovano invece alcune opere singolari o di non sicura attribuzione di grandi maestri e tutta una serie di pittori minori del Quattrocento.

4. Nelle Sale bizantine invece sono esposte opere realizzate nella seconda metà del Duecento e nel Trecento. Si chiamano così perché ospitano opere di pittura pregiottesca qualificata come bizantina.

5. Nella Gipsoteca Bartolini, aperta nel 1985, sono esposti i gessi originali di Lorenzo Bartolini, uno dei maggiori scultori dell’Ottocento, conosciuto soprattutto per i suoi ritratti di personaggi famosi.

La Gipsoteca Bartolini nella Galleria dell'Accademia

Foto di Nadia Borello

6. Al primo piano infine, quattro sale ospitano un’esposizione ricca di pitture Del Trecento e Quattrocento fiorentino, in particolare quelle di Lorenzo Monaco dall’esordio alla maturità.

Orari: dal giovedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.15). Nelle giornate di sabato e domenica la prenotazione è obbligatoria.
Chiusura: tutti i lunedì, 1° gennaio, 25 dicembre

Indirizzo:
Via Ricasoli, 58/60

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Il David di Michelangelo – 10 curiosità tutte da scoprire 
Visitare i musei di Firenze in 3 giorni
Uffizi

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Tre cose da fare a Firenze in 3 giorni

Sono tante le cose da fare a Firenze in 3 giorniTra visitare i musei, le attrazioni e i giardini di questa splendida città, non avete che l’imbarazzo della scelta. Tuttavia, oltre a ciò, noi vi suggeriamo di aggiungere alla lista delle cose da fare alcune esperienze che renderanno ancora più indimenticabile la vostra vacanza.
Qui di seguito vi forniamo un piccolo elenco con i nostri consigli.

MANGIARE UNA FIORENTINA

Mangiare una fiorentina, una delle tre cose da fare a Firenze in 3 giorni

Una delle cose da fare durante la vostra visita a Firenze in 3 giorni è sicuramente gustare la Fiorentina, una dei piatti simbolo della cucina toscana. Non potete lasciare la città senza aver gustato almeno una volta questa prelibatezza.

Mi raccomando, per essere sicuri di mangiare una vera fiorentina state attenti che la bistecca abbia queste caratteristiche ben precise: l’osso a forma di T, il peso di almeno 1,5 kg e la cottura al sangue. Deve essere tagliata nella lombata di vitellone di razza chianina, una razza che fa parte della IGP “Vitellone dell’Italia centrale”.

FARE UNA FOTO DA PIAZZALE MICHELANGELO

 

Firenze è tutta da fotografare, ma se volete godere di uno dei panorami più belli della città non mancate di andare a fare i vostri scatti da Piazzale Michelangelo. E’ molto semplice da raggiungere in autobus o auto, ma il modo migliore è sempre quello di arrivarci a piedi. Ci vuole circa mezz’ora. Una volta arrivati verrete ripagati della fatica!
L’ampia terrazza è un punto fondamentale per ammirare il panorama fiorentino. E’ in assoluto il miglior spot per godersi il tramonto durante un viaggio a Firenze.

FARE UNA PASSEGGIATA SUL LUNGARNO

Una passeggiata sul lungarno: tra le cose da fare a Firenze in tre giorni

Per godere Firenze in tutta la sua bellezza  non c’è niente di meglio che fare una passeggiata sul Lungarno. L’orario migliore è al tramonto, quando il sole con la sua  luce produce colori straordinari e il panorama  è davvero suggestivo. Oppure potete andare di sera, quando le luci artificiali si riflettono nel fiume creando emozionanti atmosfere.

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Cosa vedere a Firenze – Le 10 attrazioni principali
Visitare Firenze in 3 giorni –  Il nostro itinerario consigliato
Visitare Firenze in 2 giorni – Dove andare e cosa vedere
La Galleria degli Uffizi
Visitare Firenze in 3 giorni con bambini.

Ospedali e numeri utili

Se, mentre siete a visitare Firenze, vi capita purtroppo di incorrere in problemi di salute e di aver bisogno di recarvi in ospedale, di avere assistenza medica o, più semplicemente, di andare in una farmacia, potete consultare la nostra lista in cui riportiamo indirizzi e numeri di telefono.

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Ospedali Firenze

Policlinico di Careggi
Indirizzo
Viale Morgagni 85
Telefono
055-42.77.111

Ospedale S. Maria Nuova
Indirizzo
Piazza S. Maria Nuova 1
Telefono
055-27581

Centro Traumatologico Ortopedico (CTO)
Indirizzo
Largo Palagi 1
Telefono
055-42.78.227

Istituto Ortopedico Toscano (IOT) 
Indirizzo
Viale Michelangelo 41
Telefono
055-65771

Ospedale Pediatrico Meyer
c/o Villa Ognissanti
Indirizzo
Viale Pieraccini 24 – Careggi
Telefono
055 56621

Nuovo Ospedale S. Giovanni di Dio 
Indirizzo
Via Torregalli 3
Telefono
055-71921

Ospedale S. Maria Annunziata (Ponte a Niccheri) 
Indirizzo
Via dell’Antella 58, Bagno a Ripoli
Telefono
055-24961

Assistenza Medica a Firenze

Indirizzo
Vicolo degli Adimari 1 (Piazza Duomo):
Telefono
055-212.221

24 ore su 24
Indirizzo
Via Lorenzo il Magnifico 59
Telefono
055-475.411

Farmacie di Firenze aperte 24 ore su 24

Farmacia Comunale, Santa Maria Novella, dentro la stazione centrale:
055-289.435 o 055-216.761

Molteni
Indirizzo

Via Calzaiuoli 7
Telefono
055-289.490

All’Insegna del Moro
Indirizzo

Piazza S. Giovanni (Duomo) 20
Telefono
055-211343

Se volete avere gli orari di apertura ed informazioni su tutte le farmacie di Firenze potete chiamare il numero gratuito: 800.420.707

Vi riportiamo inoltre i numeri utili da chiamare nel caso vi troviate in difficoltà di vario genere.

Polizia: 113
Carabinieri: 112
Vigili del Fuoco: 115
Soccorso Ambulanza: 118
Vigili Urbani: 055-328.333
Questura: 055-49771
Prefettura: 055-27831

Oggetti smarriti e ritrovati
Indirizzo

via Circondaria 17b – 055-328.3942 / 328.3943

ACI servizio assistenza auto: 116

Rimozione auto: 055-783.882
24 ore su 24, pagamenti in contanti/bancomat o carta di credito

 

Le basiliche di Santa Croce e Santo Spirito

Sono moltissime le cose da vedere a Firenze: musei, monumenti, palazzi, chiese.
Per riuscirle a vederle proprio tutte dovreste avere a disposizione molto tempo.
Ma se avete messo in conto di visitare Firenze in tre giorni e siete appassionati di arte sacra, non potete perdervi due veri gioielli, ovvero la Basilica si Santa Croce e la Basilica di Santo Spirito.

Non dimenticate dunque di inserirli nel vostro itinerario di visita della città!

1. La Basilica di Santa Croce 

La chiesa di Santa Croce si trova nel quartiere che porta il suo nome.
Iniziata nel 1294, su probabile progetto di Arnolfo di Cambio, in sostituzione di una precedente cappella francescana, fu ultimata solo nel 1385.
Il suo nome deriva dal frammento della Santa Croce donato ai francescani da re Luigi di Francia nel 1258. La magnifica facciata e la torre campanaria sono però un aggiunta del XIX secolo.
E’ una chiesa piuttosto austera, “rallegrata” soltanto dai diversi colori dei marmi usati.

Grosse colonne ottagonali dividono il grande interno  in una navata centrale e due navate laterali.
Il soffitto, a capriate lignee, è un bell’esempio dello stile utilizzato nelle chiese gotiche italiane.
Dal transetto si possono ammirare una serie di cappelle rese preziose da splendidi cicli di affreschi.
Purtroppo dell’affresco di Giotto che raffigurava la vita di San Francesco sono sopravvissute solo alcune parti.

Quelli realizzati dal suo allievo Taddeo Gaddi, sono invece in condizioni migliori. Così come l’Ultima cena nel refettorio, considerata il suo capolavoro, e la Crocifissione della sagrestia.

Nella Basilica di Santa Croce di Firenze sono sepolti Michelangelo, Galileo Galilei, Ugo Foscolo.
Da non perdere è la Cappella Pazzi, realizzata dal Brunelleschi, nel chiostro a destra della chiesa.
E’ considerata una delle più grandi opere dell’architettura rinascimentale per le sua armonia geometrica e i raffinati medaglioni di terracotta di Luca della Robbia.

Nel piccolo museo della chiese potrete inoltre ammirare il celebre crocifisso di Cimabue, la statua di bronzo di San Ludovico di Tolosa di Donatello e l’affresco dell’Ultima cena di Taddeo Gaddi.
Davanti alla chiesa si trova Piazza Santa Croce, che è un vivace centro di attività sociale e culturale a Firenze.
Ospita mercati, festival e eventi durante tutto l’anno, rendendola un luogo di incontro per i fiorentini e i visitatori.

 

Curiosità

  •  Santa Croce ospita regolarmente eventi culturali. Come concerti di musica classica e conferenze, che si tengono nel suggestivo spazio della navata principale  attirano visitatori da tutto il mondo.
  • La croce in legno dorato che si trova sopra l’altare maggiore è stata attribuita a Giotto. Si dice che l’artista abbia dipinto un crocifisso che miracolosamente fece piangere.
  • La  tomba di Michelangelo, progettata da Giorgio Vasari, è situata nella navata sinistra e rappresenta la Scultura che piange la sua morte.

Per risparmiare tempo saltando la coda vi consigliamo di acquistare i biglietti on line.

Orari

Lunedì – Sabato dalle 9.30 alle 17.00

Gli hotel in zona Santa Croce

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Cose da vedere a Firenze: la basilica di Santa Croce

2. La basilica di Santo Spirito

Tra le cose da vedere a Firenze c’è anche la Basilica di Santo Spirito che si trova nella zona dell’Oltrarno.

Progettata dal Brunelleschi nel 1434, fu uno dei suoi ultimi incarichi.
L’edificio ha una navata centrale inondata di luce e fiancheggiata da una serie di cappelle semicircolari.
Il colonnato, costituito da 35 pilastri in pietra serena, che proseguono fino al transetto, gli conferisce una maestosità allo stesso tempo armoniosa ed austera.

Nel 1471 un incendio distrusse gran parte delle opere d’arte, ma nonostante ciò, la chiesa ospita diversi capolavori: la Madonna con il Bambino e Santi di Filippino Lippi (nella Cappella Nerli, a destra del transetto), il commovente Cristo in croce attribuito a Michelangelo e insolitamente nudo (nella Sacrestia).

Il ciborio è un trionfo barocco, in netto contrasto con l’essenzialità della chiesa. 

 Curiosità

  • Oltre ad essere un importante luogo di culto, Santo Spirito è anche un punto di riferimento per la comunità locale. La basilica svolge un ruolo attivo nella vita della città, ospitando eventi religiosi, concerti, mostre d’arte e iniziative culturali.
  • Si racconta che la Basilica di Santo Spirito sia stata costruita sul luogo dove san Filippo Neri avrebbe visto la colomba dello Spirito Santo, da cui deriverebbe il nome della chiesa. Tuttavia, questa è più una leggenda che un fatto storico documentato.
  • Come molte chiese fiorentine, anche Santo Spirito è stata luogo di sepoltura per diverse personalità illustri. Tra i più noti c’ è il pittore rinascimentale Filippino Lippi.
Orari

giorni feriali:9.30-12.30; 16-17.30

giorni festivi: 11.30-12.30; 16-17.30

Se volete scoprire quali sono le altre cose da vedere a Firenze leggete la nostra pagina dedicata alle attrazioni principali.

 

Gli hotel in  zona Santo Spirito

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Visitare Firenze in 3 giorni con bambini. Cosa fare, dove andare e cosa vedere

Se pensate che visitare Firenze con bambini sia complicato siete in errore: questa bellissima città della Toscana ha posto da sempre una particolare attenzione ai suoi piccoli turisti: dai giardini ai percorsi museali per famiglie, dalle biblioteche  agli eventi fatti apposta per loro, godersi Firenze non sarà affatto un problema. In più, tutte le principali attrazioni si trovano nel suo centro storico, che è chiuso al traffico e facilmente percorribile a piedi. Non dovrete quindi preoccuparvi di  fare grandi spostamenti e i bambini vi seguiranno con facilità.

Qui di seguito vi proponiamo il nostro itinerario di massima per visitare Firenze con bambini in 3 giorni. Sentitevi liberi di seguirlo qual è o di apportare modifiche in base alle esigenze e alla resistenza di vostri piccoli visitatori.
Con questo itinerario scegliere cosa vedere e cosa fare a Firenze non sarà difficile.

1. Primo Giorno

Santa Maria del Fiore a firenze. Biglietti on line per saltare la coda

Cominciate la prima giornata del vostro itinerario per visitare Firenze con bambini in 3 giorni partendo dalla strepitosa Piazza Duomo, che ospita la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Campanile di Giotto e il Battistero.Scattate subito qualche foto per immortalare questi capolavori dell’arte italiana. Vi consigliamo, per non mettere ko i vostri fanciulli già al primo giorno di visita, di scegliere già in precedenza se salire sul campanile  o sulla Cupola di Brunelleschi (chiusa la domenica), simbolo indiscusso di Firenze. Per arrivare in cima ad entrambi infatti bisognerà salire molti gradini (rispettivamente 413 e 463). Vi suggeriamo inoltre di prenotare i biglietti on line, disponibili per entrambe le attrazioni.
Per visitare la cupola è obbligatoria la prenotazione, che potrete fare presso la biglietteria in Piazza San Giovanni 7/r
Tenete conto che la visita a tutto il complesso vi impegnerà tutta la mattinata.
Conclusa la visita fermatevi per fare pranzo e per riposarvi un po’.

Una volta rifocillati recatevi verso Piazza della Signoria, fulcro della vita sociale della città e sostate qui per un po’ per fare ammirare ai vostri bambini le bellissime statue che l’abbelliscono: la copia del David di Michelangelo (l’originale si trova nella Galleria dell’Accademia. Qui i biglietti on line salta coda), Ettore e Caco del Bandinelli, il Nettuno di Ammannati, la statua equestre di Cosimo I del Giambologna, il Perseo con la Testa di Medusa di Benvenuto Cellini (si trova nella Loggia dei Lanzi). Per divertirli un po’, se sono abbastanza grandi, potete giocare a fargliele fotografare.

Palazzo Vecchio è da mettere nell'elenco di cosa vedere a Firenze

Entrate poi in Palazzo Vecchio, simbolo del potere civile della città e oggi sede centrale e museo del Comune di Firenze. Il museo è uno dei più dinamici della città e assolutamente adatto a famiglie con bambini.

Per far rilassare i vostri bambini dopo una giornata all’insegna dell’arte, potete portarli, se fa brutto, nella bella biblioteca delle Oblate, dove potranno leggere, giocare o guardare un cartone. Se invece è una bella giornata e non sono troppo stanchi potete arrivare fino ai bellissimi Giardini di Boboli, il primo esempio di giardino all’italiana, che si trova a circa 800 metri da Palazzo della Signoria. Concludete la serata cenando in uno dei locali della zona, a seconda di dove scegliete di andare.

2. Secondo Giorno

A Firenze con i bambini: biglietti on line per il tour degli Uffizi con bambini

Il secondo giorno del vostro itinerario per visitare Firenze in 3 giorni vi consigliamo di dedicarlo alla visita degli Uffizi, il più antico museo d’Europa che ospita una delle maggiori collezioni di pittura al mondo. Sono infatti racchiusi nel museo capolavori di Botticelli, Leonardo, Raffaello, Mantegna, solo per fare qualche nome. Vi conviene andare al mattino, quando i bambini sono riposati e più ben disposti. Per saltare la coda ed evitare che i vostri pargoli siano già stanchi prima di entrare vi conviene acquistare i biglietti on line.  

 

 

Teminata la visita concedetevi una lunga pausa pranzo per riprendere le forze.
Se il tempo è bello, nel pomeriggio potete fare una passeggiata fino al parco delle Cascine. Vi ci vorranno circa 40 minuti se percorrerete Viale degli Olmi, circa 45 minuti se passeggerete per Lungarno Soderini e poi per Viale degli Olmi. Qui potrete far correre e sfogare i bambini dopo la mattinata al museo nell’area gioco e potrete approfittare per fare un pic-nic per merenda. Se volete, potrete anche farli pattinare noleggiando i pattini presso la Piscina Le Pavoniere. Il parco è sempre frequentato dall’alba al tramonto.

Nel caso il tempo fosse brutto potrete andare al museo di Galileo, che si trova nelle immediate vicinanze degli Uffizi. Il museo ospita una strepitosa collezione di strumenti ideati e realizzati da Galileo Galilei e le collezioni scientifiche delle famiglie medici e Lorena.

Il museo nei weekend propone una serie di appuntamenti per bambini: il programma si chiama “A tutta scienza” e prevede laboratori e visite family-friendly, per capire meglio gli spettacolari strumenti scientifici in esposizione. Usciti dal museo anche se piove potete fare una passeggiata fino a Ponte Vecchio e attraversarlo.
Terminate la serata cenando in uno dei tanti locali dell‘Oltrarno.

3. Terzo Giorno

Visitare Firenze con bambini: il Giardino delle Rose

Il vostro terzo giorno dell’itinerario per visitare Firenze in 3 giorni con bambini comincia da Piazzale Michelangelo, da dove potrete godere di una vista spettacolare della città e di tutte le sua attrazioni.
Potete arrivarci a piedi tramite delle scale piuttosto ripide, ma non molto lunghe o con il bus 13 che vi condurrà direttamente sul posto. Sostate qui per un po’ e approfittatene per fare i vostri migliori scatti alla città.

Recatevi poi al Giardino delle rose, uno tra i più bei giardini di Firenze, che ospita circa 350 varietà di questo splendido fiore, (se andate nei mesi di maggio e giugno godrete di una strepitosa fioritura), alberi di limoni, molte altre piante e un giardino giapponese. Il giardino ha ingresso libero ed è accessibile ai passeggini perciò è ideale se avete bambini piccoli.
Passate gran parte della mattinata qui a far giocare e correre liberamente i vostri pargoli (il giardino è recintato). Se fa bello potete pensare di mangiare qualcosa al sacco. Dopo pranzo recatevi a Ponte Vecchio e attraversatelo, mescolandovi alla folla onnipresente. Questo è il più antico e più famoso ponte di Firenze. Nel Medio Evo era sede delle botteghe dei macellai, oggi al loro posto trovate negozi di orefici e gioiellieri.

Una volta passato l’Arno dirigetevi verso il Museo di Leonardo (QUI per i biglietti salta coda) Dedicato al più grande genio di tutti i tempi, il museo prese il via nel 1953, quando un privato offrì del denaro per far costruire tutti i modellini delle macchine e delle invenzioni di Leonardo. La visita divertirà i vostri bambini ma anche voi grandi, perchè vi permetterà di immergervi nel fantastico mondo di Leonardo attraverso i disegni, i modelli e le illustrazioni.
Terminata la visita passeggiare per le vie della zona e, se volete,fate una pausa per mangiare un gelato o una schiacciata toscana.
Concludete la serata arrivando fino in piazza Duomo per godervi lo spettacolo della cattedrale illuminata e concludete il vostro ultimo giorno dell’itinerario per visitare Firenze in 3 giorni cenando in uno dei tanti bei locali della zona.

Duomo di Firenze – Il passaggio del sole nello gnomone

Più o meno quattro volte l’anno, verso il periodo del solstizio d’estate (21 giugno), nel Duomo di Firenze è possibile assistere ad un particolare spettacolo che, se siete appassionati di curiosità scientifiche e siete a visitare Firenze, non potete  perdervi.
Con l’ammodernamento dell’osservazione della corsa del sole nel duomo di Firenze, cominciata nel 1996, le autorità religiose, con il sostegno scientifico del Comitato per la Divulgazione danno il permesso ai visitatori di osservare l’improvvisa apparizione di un cerchio di luce.
Questo si sposta a vista d’occhio per andare a sovrapporsi al cerchio di marmo sul pavimento la cui posizione era stata calcolata da Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482) nel 1475.

Eccettuato il periodo del solstizio d’estate le tracce dell’attività astronomica del duomo di Firenze sono visibili di rado in quanto la cappella della Croce (a sinistra dell’altare maggiore), dove si verifica il fenomeno è riservata alle funzioni liturgiche e i segni sul pavimento sono coperti da una protezione in cuoio.

Gli hotel nel quartiere San Giovanni

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Alcuni astronomi furono autorizzati ad effettuare una serie di misurazioni fino ad allora impossibili da praticare grazie alla configurazione interna della cattedrale e all’altezza eccezionale della cupola (90 metri).

L'interno della cupola di Brunelleschi, tra le attrazioni principali di Firenze

Poichè nel 1475 Toscanelli aveva affiancato Brunelleschi nei calcoli della cupola del Duomo di Firenze, egli decise di fissare sotto le finestre della lanterna una tavoletta di bronzo (detta bronzina) con un foro a forma di cono di circa 5 metri.
Entrando nel foro il raggio era proiettato sul pavimento della cappella della Croce. Un disco di marmo, che si può vedere ancora oggi, indica il luogo esatto dove il sole si infrange al suolo il giorno del solstizio d’estate. Oltre a quello di Toscanelli, venne realizzato un altro cerchio più grande, in modo da estendere la superficie che avrebbe accolto il raggio solare.
Se decidete quindi di visitare il Duomo di Firenze (è una delle attrazioni più gettonate della città, perciò se volete risparmiare tempo saltando la coda vi consigliamo i biglietti on line) proprio nei giorni in cui avviene il fenomeno, potrete vivere un’esperienza davvero emozionante.
Vi ricordiamo che bisogna avvisare i custodi che si è lì per la meridiana.